novecento è uno di quei racconti capace di incantare e far riflettere ogni generazione.

Un monologo tra il desiderio di restare e la paura di andare, tra il finito e l’infinito, tra il talento e il destino. Un viaggio nell’anima che continua a emozionare, perché alcune storie non smettono mai di essere raccontate.

di Alessandro Baricco
con Mario Cagol
musiche dal vivo Luca Schinai e Michael Strom 
lighting designer Leonardo Liberi
tecnici Nicola Piffer e Giada Corradini
regia Mirko Corradini
in collaborazione con Coordinamento Teatrale Trentino

Novecento è un monologo teatrale che racconta la straordinaria vita di un pianista nato e cresciuto su un transatlantico tra le due guerre mondiali. Abbandonato da neonato e adottato da un marinaio, Novecento scopre il suo incredibile talento musicale senza mai mettere piede sulla terraferma. Il piroscafo diventa il suo unico mondo, un universo finito in cui esprimersi attraverso la musica, preferendolo all’immensità sconosciuta e paralizzante della terra, dove le infinite possibilità lo spaventano più di qualsiasi tempesta.

Novecento di Alessandro Baricco ha la caratteristica che soltanto i grandi capolavori dimostrano di avere, la durabilità nel tempo: quell’eterna attualità che permette ad una storia di attraversare gli anni portando sempre qualcosa di nuovo al pubblico di ogni età. Novecento, che nel 1998 fu trasposto in versione cinematografica da Giuseppe Tornatore ne “La leggenda del pianista sull’oceano”, è un’opera profonda e ricca di interpretazioni, fa riflettere sulle scelte di vita, sul rapporto tra l’uomo e il concetto di infinito, sul superamento dei propri limiti e, soprattutto, emoziona. 

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